Il volo della mente

Cover_Il volo della menteDaniela Boccassini —

Il volo della mente indaga le implicazioni filosofiche, letterarie e artistiche della falconeria nel Medioevo in prospettiva mediterranea: accanto e insieme alle testimonianze del mondo romanzo, sono presi in considerazione anche alcuni tra i più significativi prodotti culturali della civiltà islamica. Tale scelta metodologica ha come scopo non di suggerire una (improbabile) dipendenza dell’una cultura dall’altra, quanto piuttosto di mostrare l’individualità di ciascuna all’interno di una prospettiva unitaria. Gli otto capitoli in cui è suddivisa l’opera affrontano diversi aspetti della storia delle idee, delle pratiche sociali, della simbologia politica, della letteratura e delle arti visive in relazione alla falconeria. Questa viene intesa come pratica sapienziale di ammaestramento e non, come generalmente s’intende, quale intrattenimento sportivo. Attraverso tale processo di educazione vòlto a condurre l’io “selvaggio” oltre se stesso, è sempre il potenziale di realizzazione dell’esistenza terrena, in prospettiva sia immanente sia trascendente, a essere indagato. Al centro del libro sta il triangolo, attualissimo perché ancora irrisolto, dei rapporti tra Federico II, il mondo islamico e Dante. L’orizzonte all’interno del quale questi rapporti si iscrivono è quello della diffusione dell’avicennismo (e pertanto del neoplatonismo) in area mediterranea, fenomeno alla divulgazione del quale i sovrani normanno-svevi diedero un contributo decisivo. Le illustrazioni incluse nell’apparato iconografico sono oggetto di analisi approfondita nel testo. Oltre a provvedere un supporto visivo concreto in relazione all’argomento trattato, esse intendono anche, e forse soprattutto, mostrare come immagini e parole siano le due inseparabili facce di ogni elaborazione culturale.

 

Daniela Boccassini, Il volo della mente. Falconeria e sofia nel monda mediterraneo. Islam, Frederico II, Dante, Longo, 2003.